Forse sarà più facile accaparrarsi quel posto a Bunglow o quel piatto di pasta da Don Ange (almeno si spera).
Dal 19 dicembre è in vigore un giro di vite sulle prenotazioni dei ristoranti di New York – la legislazione S.9365A/A.10215A, come è propriamente nota – che elimina i servizi di terze parti non autorizzati.
“Stiamo ponendo fine al mercato nero predatorio delle prenotazioni dei ristoranti, proteggendo i consumatori e le imprese e dando a tutti la possibilità di sedersi a tavola”, ha dichiarato il governatore Kathy Hochul in un comunicato.
Essendo una delle più grandi città foodie del mondo, NYC è orgogliosa della sua offerta culinaria, ma questo non significa necessariamente che ottenere un tavolo in un locale in voga sia sempre possibile – anzi, tutt’altro. Quando i sistemi di prenotazione non autorizzati entrano nell’equazione, complicano il sistema lasciando potenzialmente gli esercizi commerciali senza pagamenti in caso di cancellazioni improvvise, addebitano ingiustamente i clienti e rifigurano il loro sistema organizzativo.
La senatrice dello Stato Nathalia Fernandez ha dichiarato: “Questa legge prende di mira i rivenditori non autorizzati che causano il caos nei ristoranti con cancellazioni dell’ultimo minuto e no-show, lasciando i tavoli vuoti e il personale che lavora duramente senza mance. Per la vivace scena gastronomica di New York e per i piccoli imprenditori, questa misura garantisce equità e affidabilità, consentendo loro di servire i propri ospiti senza interruzioni”.
Ora, sia che vogliate provare un ristorante stellato, sia che vogliate semplicemente assaggiare qualche piatto durante la Restaurant Week del 2025, il sistema di prenotazione non sarà più così complicato.
Per ulteriori informazioni sulla legge, è possibile leggere la dichiarazione del Governatore sul sito web dello Stato di New York.