Le migliori nuove mostre e installazioni artistiche all’aperto di New York pongono un forte accento sulla diversità e l’inclusione, tra cui la statua “Grounded in Stars” di Thomas J. Price.
Il famoso artista britannico ha creato una figura in bronzo alta 12 piedi di una giovane donna nera in abiti casual, che ha costruito a partire da foto, osservazioni e persino chiamate aperte da Los Angeles a Londra. Ispirata al “David“ di Michelangelo, l’opera di Price intende combattere qualsiasi nozione preconcetta di identità e rappresentazione.
Secondo la descrizione dell’installazione, la statua stravolge le nozioni tradizionali su cosa significhi essere trionfanti – cosa che viene rappresentata attraverso l’abbigliamento, la postura e la scala della donna. Il suo scopo è quello di “sfidare chi dovrebbe essere reso immortale attraverso la monumentalizzazione”.
Tutto sulla statua “Grounded in the Stars” (in italiano: “A terra nelle stelle”)
L’artista aggiunge: “Times Square è un simbolo iconico e un luogo di convergenza, che unisce persone di ogni estrazione sociale, storie individuali ed esperienze che si intersecano su una piattaforma globale. L’intenzione delle mie opere pubbliche è quella di diventare parte del luogo che abitano e della sua storia fisica e materiale, così come dei visitatori che passano attraverso e intorno al luogo, per quanto fugaci”.
In concomitanza con la collocazione della statua lungo W. 46th Street e Broadway, Times Square Arts esporrà le animazioni in stop-motion di Price “Man Series” su oltre 90 cartelloni pubblicitari del quartiere. Questo avverrà ogni notte dalle 23:57 alle 24:00, per tutto il mese di maggio, come parte del programma Midnight Moments.
“Spero che Grounded in the Stars and Man Series istighi connessioni significative e leghi stati emotivi intimi che permettano una riflessione più profonda sulla condizione umana e una maggiore diversità culturale”, aggiunge l’artista.
Inoltre, “Amy Sherald: American Sublime” al Whitney vanta intenzioni simili. La prima personale dell’artista al museo comprende oltre 50 opere, tra cui i ritratti di Michelle Obama e Breonna Taylor. L’intento è quello di incoraggiare una maggiore rappresentazione dei neri nella ritrattistica.
Infine, il 15 maggio si inaugura l’installazione d’arte all’aperto “Path of Liberty: Ciò che ci unisce” della Fondazione Soloviev.
Con 41 schermi di grandi dimensioni che si estendono su sei acri, questa esperienza immersiva si concentra sui pilastri dell’America attraverso fotografie e clip audio. Si attendono interviste da parte di persone di ogni estrazione sociale che raccontano cosa significano per loro oggi la libertà e l’uguaglianza.
📍 46a Strada e Broadway
🗓️ Fino al 12 giugno