È arrivato il momento, viaggiatori: il 12 ottobre ha debuttato con grande clamore il Sistema di ingresso/uscita(EES), che porterà la vostra prossima fuga in Europa nel 21° secolo.
Un sistema informatico automatizzato, l’EES raccoglierà i vostri dati biometrici attraverso le impronte digitali e le scansioni facciali – qualcosa che forse non avete mai incontrato durante il vostro ultimo viaggio internazionale.
Il nuovo requisito di viaggio è appena iniziato e non sarà pienamente attuato fino all’aprile del 2026, ma c’è molto da sapere prima di presentarsi all’aeroporto. Preparate le valigie e noi vi daremo i dettagli.
L’EES è entrata in vigore il 12 ottobre.
L’EES, da non confondere con l’ETIAS, richiede informazioni di registrazione per i viaggiatori non europei che entrano ed escono dalle frontiere per un ” breve soggiorno”, ovvero fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni.
Chi viaggia per la prima volta dovrà fornire una scansione del volto e/o le impronte digitali, mentre chi ha già attraversato i confini con il sistema EES dovrà solo verificare i dati. (Spiacenti per i neofiti, questo potrebbe richiedere un po’ più di tempo rispetto ai viaggiatori esperti).
Quali Paesi partecipano all’EES?
- Austria
- Belgio
- Bulgaria
- Croazia
- Repubblica Ceca
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Grecia
- Ungheria
- Islanda
- Italia
- Lettonia
- Liechtenstein
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Paesi Bassi
- Norvegia
- Polonia
- Portogallo
- Romania
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna
- Svezia
- Svizzera

Quali dati raccoglie l’EES?
Secondo il sito ufficiale dell’Unione europea, l’EES memorizza i seguenti dati:
- I dati riportati nei documenti di viaggio
- Data e luogo di ogni ingresso e uscita
- Immagine del viso e impronte digitali
- Se vi è stato rifiutato l’ingresso
Come potete proteggere i vostri dati?
Sebbene non sia possibile rifiutare il sistema EES quando si viaggia in una delle 29 località sopra elencate, esso coincide con le leggi sulla privacy dell’UE. Tuttavia, vi è consentito di:
- chiedere i dati che vengono raccolti
- richiedere la correzione di errori
- Cancellare i dati personali trattati illegalmente

Che tipo di passaporto è necessario per attraversare le frontiere europee?
Saranno accettati passaporti biometrici e non biometrici. Tuttavia, se si intende utilizzare il sistema self-service, sono ammessi solo i passaporti biometrici.
Cosa succede se supero il “soggiorno breve”?
I viaggiatori che prolungano il periodo di permanenza saranno “sottoposti a procedure di rimpatrio ai sensi della Direttiva sui rimpatri 2008/115”, il che potrebbe significare un divieto di ingresso.
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