È ufficiale: il controllo delle nascite dei ratti, il tentativo di NYC di combattere la crescente popolazione di roditori, ha ricevuto il via libera. Giovedì 3 ottobre, il Consiglio comunale ha deciso di procedere con il piano nel 2025.
I pellet ContraPest saranno distribuiti nelle zone di mitigazione dei ratti per colpirli dove sono più densamente popolati. In altre città, tra cui Boston, questo metodo ha contribuito a ridurre il numero di roditori di un terzo in tre mesi, secondo Newsweek. Forse, considerando che si stima che a New York ci siano circa tre milioni di ratti – e che un maschio e una femmina possono riprodurre 15.000 animali all’anno – questo sarà uno sforzo notevole. (Avete visto la mappa che indica i luoghi di aggregazione dei ratti in città, vero?).
Il principio attivo “triptolide” contenuto nel contraccettivo per ratti funzionerebbe sia sui ratti maschi che sulle femmine per sterilizzare il loro sistema riproduttivo. In particolare, le funzioni ovariche dei ratti femmina verrebbero compromesse e la produzione di cellule spermatiche verrebbe alterata nei ratti maschi.
La proposta di legge prende il nome di Legge Flaco, in onore dell’amato gufo di Central Park che fu trovato morto con un avvelenamento da topi in corpo. Il metodo di controllo delle nascite è considerato un approccio più umano per risolvere il problema e ha persino ricevuto il sigillo di approvazione dalla PETA.
“Per anni abbiamo esortato la città di New York a utilizzare metodi non letali per controllare la sua popolazione di ratti e siamo lieti che abbia scelto il controllo delle nascite dei roditori”, ha rivelato un portavoce della PETA in un comunicato.
Non è la prima volta che il controllo delle nascite dei roditori viene proposto per ridurre la popolazione di ratti di New York (del resto, siamo una delle città più ratte degli Stati Uniti). Il governatore Nelson Rockefeller aveva dichiarato un piano contraccettivo per i ratti già nel 1967. Anche Bryant Park e l’MTA hanno tentato metodi separati non molti anni fa. Tuttavia, i ratti hanno superato ogni tentativo.
Il consigliere Shaun Abreu, un sostenitore di questo sforzo, ritiene che questa volta avrà più successo. Afferma che i contraccettivi, uniti agli sforzi aggiuntivi che la città ha messo in atto per mitigare il problema, potrebbero essere la chiave.
“Riteniamo che sia necessario adottare un approccio shock-and-awe al problema dei ratti, mettendo in campo tutto ciò che abbiamo”, ha detto Abreu. Inoltre, sta lavorando a stretto contatto con la scienziata e creatrice di ContraPest Loretta Mayer, la quale ha spiegato che questi pellet contengono un contenuto di sale e grassi così elevato che i ratti li preferiscono a scavare nella spazzatura, affermando addirittura che “sono meglio della pizza”.
Vi terremo informati quando i piani saranno messi in atto l’anno prossimo.
Con il contributo di Danielle Valente