
L’amato artista giapponese Takashi Murakami ha appena presentato alla Gagosian una nuova mostra intitolata JAPONISME → Cognitive Revolution: Learning from Hiroshige.
In mostra fino al 12 luglio, i visitatori potranno ammirare 121 tele nuove e recenti dell’artista, molte delle quali ispirate al lavoro di Utagawa Hiroshige, leggendario artista giapponese dell’Ottocento che ha catturato la vita di una città sull’orlo del cambiamento.
In questa nuova mostra, Murakami esplora il modo in cui l’arte di tempi e luoghi diversi si è influenzata reciprocamente, in particolare come l’arte giapponese abbia ispirato gli artisti di tutto il mondo e come queste influenze siano tornate in Giappone.
Reimmaginando molte di queste scene tratte dalla serie di capolavori 100 vedute famose di Edo di Hiroshige e di altri artisti come Hishikawa Morofusa e Kitagawa Utamaro, l’artista ha aggiunto i propri caratteri e il proprio stile agli originali, mescolando talvolta elementi di altri artisti classici giapponesi.
Molte opere sono state ispirate anche dal giapponismo, un movimento artistico e di design europeo nato dalla riapertura del Giappone al commercio mondiale nel 1853.
Artisti occidentali come Van Gogh e Monet rimasero affascinati dall’arte giapponese e iniziarono a incorporarne gli stili. Le versioni di Murakami, ora esposte, di famosi dipinti europei hanno lo scopo di illustrare che l’arte giapponese oltre i confini del Paese “chiude il cerchio”.
In questa mostra mi sto impegnando in una varietà artistica di backcrossing, il processo attraverso il quale si crea una generazione incrociando due varietà diverse.
una generazione viene realizzata incrociando due varietà diverse e, nelle generazioni successive, una delle varietà parentali viene
incrociata con la progenie.
-Takashi Murakami
Un’opera di particolare rilievo è l’interpretazione di Murakami del Notturno di James McNeill Whistler : Blue and Gold – Old Battersea Bridge di James McNeill Whistler, un dipinto che raffigura l’Old Battersea Bridge di Londra di notte.
Il dipinto di Whistler era a sua volta ispirato alle stampe giapponesi, soprattutto per l’uso del colore e della composizione, e la nuova versione di Murakami esplora il modo in cui le idee viaggiano attraverso le culture e il tempo, confondendo i confini tra ciò che è originale e ciò che è una copia.
Inoltre, diversi nuovi dipinti in mostra riflettono sulle origini dei motivi iconici di Louis Vuitton, facendo risalire il famoso logo della maison francese al tradizionale stemma di famiglia giapponese, o kamon, e il suo caratteristico disegno Damier (a scacchiera) al classico motivo giapponese Ichimatsu.
Mettendo in evidenza queste connessioni interculturali, la mostra prosegue il discorso sull’influenza, l’originalità e l’impatto duraturo dell’estetica giapponese sul design globale.
La mostra è aperta presso Gagosian a Chelsea fino al 12 luglio 2025.
📍 Gagosian West 21st Street (522 W 21st St)