Al di là della depressione post-vacanze, non c’è niente che faccia più male dell’arrivo alla dogana dopo il lungo volo di ritorno e dell’attesa in una fila interminabile. Ecco perché negli ultimi anni Global Entry è diventato un programma molto popolare tra i viaggiatori abituali, che consente di accelerare il disbrigo delle pratiche doganali. E ora, in alcune circostanze, i minori di 18 anni non devono pagare la tassa di iscrizione.
Affinché i minori di 18 anni possano ottenere il Global Entry gratuito, il loro genitore o tutore deve essere iscritto a un programma Trusted Traveler, sia esso SENTRI, NEXUS o Global Entry.
Se lo stato di applicazione di un tutore a uno dei programmi sopra citati è in approvazione condizionata o in attesa di rischio, la tassa di iscrizione del minore sarà comunque esentata. Tutto questo fa parte di una nuova normativa introdotta per la prima volta il 1° ottobre 2024. In precedenza, le domande di Global Entry per i minori costavano 120 dollari.
Attualmente sono oltre 12 milioni i viaggiatori iscritti a Global Entry. Si noti che l’intero processo di approvazione può essere un po’ lungo: prima si riceve l’approvazione condizionale dopo il controllo iniziale, poi è necessario fissare un colloquio.
Come per gli adulti che richiedono Global Entry, anche i minori dovranno fissare un colloquio con la presenza di un tutore.
Secondo il National Security Law Firm, il Global Entry può far risparmiare ai viaggiatori fino a più di un’ora in aeroporto, grazie al TSA PreCheck automatico e all’aggiramento delle tradizionali file di attesa.
Per saperne di più sul Global Entry per voi e per i minori, consultate il sito della U.S. Customs and Border Protection.