Chi dovrebbe essere l’MVP NBA 2025? Jalen Brunson ha appena realizzato la stagione della sua vita, e non solo.
La stella dei Knicks ha registrato una media di 26 punti e 7 assist a partita, ha portato New York a un record di 51-31 nella stagione regolare ed è stato incoronato Clutch Player of the Year dell’NBA.
Soprattutto, è stato la forza trainante dei Knicks che hanno raggiunto le finali della Eastern Conference per la prima volta in oltre due decenni, un’ impresa che ha riacceso il Madison Square Garden e ha portato una vera speranza a una franchigia che aveva trascorso anni nel deserto.
Eppure, non è un finalista per l’MVP.
L’NBA ha recentemente annunciato i tre finalisti per il premio MVP 2024-25: Shai Gilgeous-Alexander (OKC), Nikola Jokić (Denver) e Giannis Antetokounmpo (Milwaukee).
Tutti e tre i nomi hanno senso: Shai Gilous-Alexander ha guidato la lega in termini di punteggio e ha portato i Thunder al miglior record della NBA, Jokić continua a essere una tripla-doppia ambulante e Giannis è ancora una forza assoluta, con una media di oltre 30 punti a partita con il 60% di tiro.
Ma i tifosi dei Knicks hanno tutto il diritto di storcere il naso.Perché se il giocatore più prezioso non aiuta la sua squadra a vincere nella postseason, cosa stiamo misurando davvero? E se Brunson porta i Knicks alle finali, o se le vince tutte, come può non far parte del discorso MVP?
2025 MVP NBA : I playoff contano?
Il punto è questo: l’MVP è un premio della stagione regolare. Lo è sempre stato. Gli elettori presentano le loro schede prima ancora che inizino i playoff, il che significa che tutto ciò che accade in aprile, maggio o giugno non conta.
Ma forse dovrebbe.
Pensateci: se Brunson guiderà New York a superare i Pacers o addirittura a vincere il campionato, le sue prestazioni definiranno questa stagione NBA molto più di qualsiasi dato statistico della stagione regolare. Se alla fine i Knicks si aggiudicheranno il trofeo e Brunson non sarà nemmeno tra i finalisti per l’MVP, cosa ci dirà sul modo in cui definiamo il “valore”?
Non è una critica a SGA, Jokić o Giannis. Sono tutti talenti d’élite. Ma Brunson sta facendo qualcosa di raro: far ricredere New York. Questo, di per sé, potrebbe essere la cosa più preziosa che sta accadendo nella lega in questo momento.
Con l’avvicinarsi della postseason, una cosa è chiara: che sia o meno un MVP, Jalen Brunson sta giocando come tale.